(TESTI TRADOTTI DAL DANESE)
SOSPIRO!
 
‘Ottone in villa’: una brillante opera di Vivaldi e uno spettacolo pieno di eccellenti interpreti. Il direttore Lars Ulrik Mortensen lo tiene in pugno, nelle sue mani da esorcista.
 
‘Due tiranni ho nel mio core. Sdegno e amore..’. Come. Non c’è nulla da fare. (…) Siamo nell’universo barocco. Opera Barocca. Dove emozioni e passioni si scatenano rumorosamente. Odio. Gelosia. Inganno. Amore. Riconciliazione. E sesso, il cui ronzio risuona come uno sciame d’api in ogni coloratura.
Tutto è tenuto insieme, come in un gioco regolato dal virtuosismo vocale, simile alle sfide calcistiche tra Messi e Ronaldo. Applauditi, ammirati, adorati. Allora, per lo meno da quella parte del pubblico europeo che affollava i teatri d’opera. Un paese che non assomiglia alle masse che oggi seguono il calcio.
Al quarto giorno di programmazione, il Copenhagen Opera Festival ci porta in un luogo dove i golosi possono sollazzarsi.
Ieri sera lo spettacolo al Republique Teater è stato esclusivo e sublime. ‘Ottone in villa’ di Vivaldi (…)
L’opera è la prima delle quasi cinquanta composte da Vivaldi, completamente sconosciuta in questo Paese, dove nessuna di esse è stata mai messa in scena – appena sappiamo gemere ‘Stagioni’ e poco altro quando si parla di Vivaldi.
Ora ne sappiamo di più. Di Vivaldi. Ora conosciamo il suo tempo e lo stile – specialmente le opere di Handel; negli ultimi anni c’è stato un vero revival.
 
Lo spettacolo al Republique è in molti modi incomparabile. L’orchestra Concerto Copenhagen è posta alla sinistra della scena ed il direttore Lars Ulrik Mortensen, seduto alla sua tastiera barocca, la guida con il suo incanto gestuale – è il direttore danzante, il coreografo dell’ensemble.
Sì, ed ancora meglio qui, perché la sua interazione con i cantanti è davvero una comunione d’amore, di gioia scenica. Li interroga, si girano – la stessa linea vitale tra cantanti e direttore,e tra orchestra e direttore. Un recitare comune attento ed ispirato. Ed ovviamente: una comunione di anime con la regista italiana Deda Cristina Colonna su tutto l’insieme.(…)
 
Si aggiunge un elemento di humor al modello della cosiddetta ‘opera seria’, al quale si ispira l’azione. (…)
L’imperatore Ottone è interpretato da un mezzosoprano – l’eccellente Sonia Prina, che ci ha perfino fatto dubitare che si trattasse di un controtenore. Non inconcepibile, considerati l’epoca ed il genere.
Ma no, è una smagliante mezzosoprano che canta le feroci colorature vivaldiane meglio di chiunque altro nel cast, la soprano belga Sophie Junker, la soprano inglese Deborah York, il tenore svedese Leif Aruhn-Solén, la soprano danese Sine Bundgaard. Cantano sdraiati, in piedi, rannicchiati in grembo a Lars Ulrik Mortensen o oscillando su un’amaca. (…) la musica di Vivaldi è straordinariamente immaginifica. Ci sono momenti sorprendenti, come una lunga scena in cui Caio impazzisce in un gioco d’eco tra due soprani.
(…)
 
(6/6 stelle)
 
gregersDH.dk
http://gregersdh.dk/?p=8875
 
 
 
AMORE E STORIA DELLA MUSICA
 
OPERA: anche quest´anno il Copenhagen Opera Festival ha trionfato. L´opera di Vivaldi “Ottone in Villa” è stata rappresentata per la prima volta in Danimarca; nessuna delle venti opere del compositore mai è stata rappresentata prima in questo Paese. (…)
Puro divertimento.
Il tutto è davvero divertente poiché, oltre ai giochetti tra innamorati, la storia ha toni scuri e dolorosi. Come si può rappresentare tutto questo? La regista italiana Deda Cristina Colonna ha deciso di ricreare un´arena circense con pista, parasole e valigie. Il trono dell´imperatore assomiglia alla sedia usata dai giudici nelle partite di tennis, così in alto quasi a significare che i consigli dell´imperatore sono per lo più parole al vento. (…)
La rappresentazione è resa ancora più affascinante dalla spettacolare scenografia, che trova spazio nella piccola sala del Republique Teater. (…)
 
(5/5 stelle)
 
Knud Cornelius
Frederiksborg Amts Avis, 1 Agosto 2014
 
 
 
VOCI CHE COLPISCONO
 
Ascoltare per giorni consecutivi voci tanto belle che quasi non ci si crede finché, improvvisamente, un festival di opera fa accadere il fantastico. E infine, vi è anche un delizioso impatto visivo.
 
Al Republique Teater nel quartiere di Østebro, Concerto Copenaghen ha allestito l´opera di Vivaldi con la regista italiana Deda Cristina Colonna e un eccezionale team di cantanti. Il teatro è una buona location per l´opera poiché si è vicini ai cantanti e agli straordinari personaggi tanto fisici, così come richiede la Colonna, capaci di rendere il tutto ancora più chiaro e nitido al pubblico. La prima si è svolta mercoledì e l´ultima rappresentazione sarà domani, domenica. (…)
E’ stato stupendo poter fare esperienza di un festival del genere proprio in Danimarca. Un team ben strutturato capace di far emozionare, una regia che vuole esprimere il vero contenuto dell’opera, rendendola accessibile al pubblico e tuttavia per nulla volgare.
 
 
Camilla Marie Dahlgreen,
Information, 1 Agosto 2014
 
 
 
NUANCES DI TONO ANTICO
 
‘Ottone in Villa’ è una combinazione vincente e spettacolare grazie al lavoro della regista Deda Cristina Colonna, di Lars Ulrik Mortensen e Concerto di Copenaghen, di Deborah York, Sine Bundgaard e Sonia Prina.
 
In un caldo torrido, consono alla trama ambientata nell´antica Roma, il bramoso e sventolante pubblico ha assistito all´affascinante storia a lieto fine che racconta di un amore inafferrabile, di complicazioni e di travestimenti.
Una perla unica.
 
Ascolta, Dicembre 2014
 
 
 
 
 
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