L’opera di Cavalli nel teatro di Drottningholm
Continua la inarrestabile ascesa di Cavalli, straordinario revival di opera barocca nel nostro tempo. A pochi giorni dall’uscita del primo dvd del “Giasone” diretto dall’italiano Sardelli, nell’incantevole teatro storico di Drottningholm (Stoccolma) ha trionfato il nuovo allestimento curato da Deda Cristina Colonna con la direzione musicale e artistica di Mark Tatlow e un gruppo ristretto di strumenti storici fedele alla prassi secentesca. I cantanti, tutti scandinavi allievi dei corsi di canto storico legato al teatro, hanno compiuto un lavoro magnifico per la dizione e la presenza attoriale. Per una volta la ricostruzione, pur dando spazio alla fantasia (specie nei bei costumi), non si è allontanata dalle situazioni sceniche barocche evocate dal geniale libretto di Cicognini, privilegiando lazzi e tirate della commedia dell’arte al patetismo poco credibile dei personaggi seri. Molto gustose le trovate del balbuziente Demo ventriloquo e di Oreste in maschera, di Delfa en travesti maschile e del protagonista Giasone, per una volta non falsetto, ma androgino soprano. Esilarante la scena infernale di Medea con gli spiriti “etnici”, i buffi gondolieri, la battaglia col mostro sui trampoli. Mediamente belle le voci giovani e molto piacevole il suono della piccola orchestra con soli due violini e ricco basso continuo. Il ritmo dello spettacolo fila con rara efficacia, lasciando al pubblico il piacere di gustare senza un attimo di noia i capolavori sonori infilati a grappoli nella partitura di Cavalli, la più rappresentata opera del Seicento eppure ancora troppo poco allestita al nostro tempo. Grande successo, pubblico entusiasta e si parla già di prossimi progetti barocchi a Drottninghalm, luogo perfetto per questo repertorio con i celebri scenari originali del secolo XVIII.
Dinko Fabris
http://www.giornaledellamusica.it/rol/?id=3966
(TESTI TRADOTTI DALLO SVEDESE)
Johanna Paulsson, A homogeneous team of singers wins the match , Dagens Nyheter 30/05/2012 (…) After an uncertain beginning, the singers feel at home in this 17th century opera , Il Giasone. Time certainly stopped at Drottningholm Slottsteater, but the importance of love goes well beyond the boundaries of time, and this is the key in which the team of Italian artists who signed this production must have thought. This is why Amor wears red Converse trainers. But there are other elements too, which make this opera interesting in modern times, and not just with regard to the gender issue. (…) In Deda Cristina Colonnas staging, the use of space scores the most points; and there is room for many musical and scenic jokes, amusing somersaults, a dancing bull, hopping spirits and singers singing in falsetto. (…)
Ella Petersson, Classic comedy and old-fashioned music, Kulturnytt, Sveriges Radio, 28/05/2012 (…) Surely humour is good in all times; timing and clarity are two basic elements in Commedia dellarte that surely inspired the director. Parody is well balanced between subtle allusions and more common ones, directly linked to the myth of Jason and Medea. The opera is very explicit, mostly from a physical/gestural perspective (…).
Ditte Hammar, Violent kisses in a time full of reverence , Nummer 31/05/2012(…) Deda Cristina Colonna and Ottavio Anania can blend baroque gesturing with heart-shaped sunglasses and cell phones without it being disturbing. You easily forget that all the singers are still students, thanks to the elegance of their gestures and their expressivity. (…)
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