(TESTI TRADOTTI DAL DANESE)
Fate e Donne senza paura
(…) Il meglio del festival
Dal punto di vista artistico, il meglio del festival è la cantata “Aci, Galatea e Polifemo” al Pakhus11 sulla  Langelinie – in scena fino a domenica.
(…) I musicisti di Concerto Copenhagen e i tre cantanti solisti ne fanno un evento stellare di per sé. Non si trovano altrove produzioni d’opera lirica più vive e più vivaci, né altrettanto adatte a tutta la famiglia, proprio per questo.
I musicisti indossano tute da lavoro e siedono su casse di birra, la scenografia è fatta di pallets di legno grezzo e solo i costumi alludono ad un mondo fantastico. Tutto sembra confermare l’antico adagio secondo il quale l’arte più costosa non è necessariamente la migliore (…) Ci si diverte moltissimo per quasi due ore, dentro questa cantata drammatica, dell’autore del ‘Messiah’. Hanno fatto proprio centro: è uno spettacolo per tutti. Il Copenhagen Opera Festival deve certamente continuare in questo stile.
(5/6 stelle:  *****)
Søren Schauser
Berlingske, 3 Agosto 2013
 
Oh no, ecco il ciclope!
(…) Con tre cantanti internazionali, una regista brillante e una frizzante orchestra barocca, una cantata del giovane Haendel si è trasformata in un’opera fresca e spigliata, in un ex magazzino.
(…) Con un budget ridotto, un’orchestra vestita in tute da lavoro e posta al centro di una scenografia fatta di Euro-pallets in un vecchio magazzino, ci si poteva aspettare qualsiasi risultato. In questo caso però, abbiamo assistito ad una vera festa per l’opera lirica (…)
La regia della cantata va di balzo in balzo, o piuttosto balza da una cassa di birra all’altra, mentre Galatea tenta di evitare la fine già scritta. Polifemo riesce a colpire Aci, ma il ragazzo morente si trasforma in fiume, che può così scorrere fino all’oceano di Galatea ed unirsi nell’acqua alla sua amata.
Il libretto fornisce la base per l’elegante drammatizzazione realizzata dalla regista Deda Cristina Colonna. Si aggiungono i contributi artistici del makeup artist Jens Gunnar e dell’orafo Ossip Frolov e tutto fila liscio come l’olio. Ci si potrebbe chiedere cosa fa un altro Aci sepolto sulla scena, ma non se si è già visto questo versatile attore declamare i suoi versi disperati nell’acrobatico preludio all’evento. Ecco la chiave per capire come un Aci può portare l’altro in braccio, verso il finale, per giungere al trio conclusivo sulla natura dell’amore. Per farla breve, cercate di arrivare in anticipo, prendervi qualcosa da bere e godetevi tutta l’esperienza. In apertura, niente meno che qualche musicista di Concerto Copenhagen, che suona in tuta da lavoro (…).
La sera della prima, questo spettacolo è stato in tutti i sensi una bellissima esperienza di musica e teatro.
(4/6 stelle: ****)
Thomas Mikkelsen
 
 
Scatenata, moderna opera di Haendel
 
OPERA: un pubblico scatenato ed entusiasta ha applaudito l’opera di Haendel, vecchia di 300 anni , che racconta l’amore e la gelosia di Aci, Galatea e Polifemo al Pakhus 11, nel porto di Copenhagen. (…)
Il colpo da maestro sta nella regia grezza e tutto fuorché eccessiva della ben scelta, giocosa regista italiana Deda Cristina Colonna.
I muri sguarniti dell’ex magazzino circondano gli artisti, l’orchestra occupa il centro della scena fatta di Euro-pallets impilati,  siede su casse di birra e indossa tute da lavoro – sono qui per lavorare!
I tre personaggi si muovono sulla musica, davanti e subito dietro, su e giù, mentre cantano in tirate lunghe e virtuosistiche gli abissi e le sfide dell’amore. Con Concerto Copenhagen al centro, tutta la scena è una festa per l’orecchio, ed i tre solisti internazionali sono davvero impressionanti (…). Un quarto solista sta sdraiato nel letto del fiume per un’ora e mezza, prima di alzarsi per portare Aci nel mare – il versatile scozzese-sudafricano Joseph Ballantyne, che prima dello spettacolo si arrampica sulle strutture del foyer, declamando versi sul tema dell’amore ardente in stile shakespeariano. Si suona una bellissima pastorale ed un film introduttivo descrive il lavoro di preparazione dietro le quinte. (…) Questo spumeggiante Haendel raggiunge quasi il numero massimo di stelle nel giudizio della critica.
(5/6 stelle:  *****)
Knud Cornelius
Frederiksborg Amts Avis,  2 Agosto 2013
 
 
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